Come avviene viaggio astrale

 

Viaggio astrale OBE come avviene

Come avviene viaggio astrale Obe

Esaminiamo adesso come può avvenire il fenomeno dello sdoppiamento programmato. Dal proprio corpo si esce in più modi: o veniamo proiettati verso l'alto, oppure si scivola fuori, o si galleggia delicatamente, o si sprofonda, o si rotola su un fianco. La mia esperienza mi porta a consigliare di uscire gradatamente, galleggiando dolcemente verso l'alto, e poi facendo perno sui piedi. Si resta collegati al corpo fisico da una specie di cordone ombelicale o corda d'argento; già più volte lo abbiamo citato, e vediamo ora di parlarne un po'.

Anche se, in ragione della sua funzione, lo chiamiamo - e continueremo a chiamarlo - cordone ombelicale, in realtà quest'elemento parte dalla testa fisica e raggiunge la testa del corpo astrale, tenendo così collegati i due corpi del viaggiatore astrale. In realtà, non è così facile definire dove sia esattamente il punto di congiunzione tra i due corpi, considerando oltretutto che nel corpo astrale testa e arti non sono altro che proiezioni mentali. In genere, si tende a sovrapporre il cordone ombelicale al punto d'uscita del secondo corpo. Il cordone ombelicale ha la caratteristica di potersi allungare elasticamente all'infinito e, nonostante ciò, il suo diametro non subisce mai variazioni.

Naturalmente, la sua elasticità fa parte delle conquiste che vengono con l'allenamento e il progressivo affinamento delle tecniche usate. Durante le prime esperienze, lo abbiamo già detto, non ci si allontanerà di molto dalla propria parte fisica - quindi si allungherà di poco il cordone - poi si comincerà a viaggiare sempre più lontano, non essendo fisico, non corre alcun rischio di essere incrinato, tranciato, strappato, bruciato da mezzi o fattori fisici. Se prendiamo abitudine alla sua esistenza, esso é percepibile sia attraverso una sensazione di consistenza, sia attraverso una sensazione visiva. Quando inizia il viaggio astrale, si sente il cordone in modo floscio, morbido e, poi, man mano che si sta fuori, si avverte gradatamente un senso di ispessimento.

Esso rappresenta il filo della batteria, mentre il corpo fisico é la batteria elettrica che dà corrente alla lampadina, il corpo che coscientemente è in sdoppiamento. In quanto al colore, esso può assumere sfumature diverse, in relazione a caratteristiche individuali e allo stato emotivo che si ha nel momento dello sdoppiamento. Normalmente il cordone ombelicale appare di colore brillante/argenteo, nella fase iniziale dell'uscita, per diventare, in seguito, di un colore più metallico, poi giallognolo e, attraversando tutta una gamma di colori, avvicinarsi al marroncino. Questa colorazione, combinata al senso di indurimento, rappresenta il segnale-spia dell'opportunità del rientro. Quando é il momento di rientrare, avviene il riassorbimento automatico della parte sdoppiata. é di nuovo il cordone che ci trasmette una sorta di effetto-elastico: tanto si era allungato nel corso dell'esercizio, seguendo i nostri spostamenti, tanto adesso si ritira, riconducendoci al punto di partenza.

Per attivare l'effetto-elastico, per rientrare, é sufficiente pensare semplicemente di tornare; in base sempre alla volontà, la nostra corda risponderà, ci sentiremo tirare e risucchiare. Rientreremo allora nello stesso modo in cui si é usciti. É sufficiente, come per decidere le direzioni in cui camminare, darne mentalmente disposizione. Durante lo sdoppiamento, si forma attorno al corpo fisico, che giace in una condizione di stasi, in una specie di catalessi, in quanto tutte le funzioni dell'organismo sono ridotte al minimo - la temperatura si abbassa, il battito cardiaco diminuisce, la respirazione rallenta - una specie di campo magnetico difensivo, il quale permette il ricongiungimento, all'atto del rientro. con la posizione di partenza.

Questo campo magnetico permette anche la difesa contro gli abitatori pericolosi del piano astrale. Il corpo fisico diventa una specie di batteria generatrice di energia che, attraverso il cordone di congiunzione, alimenta continuamente il corpo astrale. Se all'inizio dello sdoppiamento abbiamo a disposizione, diciamo così, energia 100, via via che il viaggio procede l'energia si assottiglia. Ora, i nostri corpi in collaborazione ci segnalano, tramite il cordone, che é il caso di rientrare quando qualcosa di imprevisto non va. Ma noi possiamo anche, sebbene all'inizio sia difficile opporsi ai propri stessi corpi, decidere di insistere nell'esperimento. Se nei pressi c'é una larva che ha potenza "30"(non é detto che necessariamente ci siano larve nei dintorni, ma non si sa mai), finché noi non scendiamo sotto quella soglia tutto va bene; ma non appena la batteria, cioè il corpo fisico scende a "29", lei si infila e prende possesso di quel corpo così appetibile e se ne impossessa.

La larva é un essere puramente istintivo che recide il cordone e, per cosi dire, chiude il corpo a chiave. E sono guai seri perché tu rimani fuori, e solo un sensitivo che abbia una dimestichezza più che naturale con tecniche sottili di disinfestazione può restituirti le chiavi di casa. C'é da fare, a quel punto, qualcosa di molto simile a un esorcismo. É opportuno, perciò, lasciare l'antifurto, come quando parcheggiamo in centro l'automobile. Per evitare i pericoli che potrebbero venirci dagli sgradevoli abitatori dell'astrale, é necessario seguire scrupolosamente, diremmo ritualmente, tutte le indicazioni fin qui esposte per arrivare a una fase di sdoppiamento. Esistono peraltro degli aiuti ulteriori, dei pentacoli, per essere protetti ancora meglio contro questi rischi.

Una particolarissima possibilità di difesa - e ripeto che la prima difesa é quella dell'adoperare correttamente e senza imprudenze le stesse tecniche proposte - é quella cosiddetta del Guardiano, che si realizza attraverso un gruppo di planchette, ovvero di spiritismo teso non a evocare entità di defunti e disincarnati vari bensì a creare appositamente entità per funzioni specifiche. Le entità che si ottengono sono forme-pensiero che via via crescono attingendo all'energia che viene loro fornita dai componenti il gruppo stesso. Si può specializzare un'entità alla guardia del proprio corpo fisico durante fasi di sdoppiamento: impedirà a ogni eventuale insetto sottile di avvicinarsi e disturbare ciò che si sta compiendo. Per cui, partecipando a una planchette, comunicare all'entità la data e l'ora dello sdoppiamento previsto, chiedendo di intervenire come un'autentica guardia astrale del corpo.

Questo sito utilizza solo cookie tecnici necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy, nel rispetto della tua privacy (EU GDPR)