ELEMENTI DI SIMBOLISMO NEI SOGNI
Il discorso sul simbolismo non è affatto breve, non è un gioco dello spirito, esso è il linguaggio universale che le nostre anime parlano e che la nostra ragione può apprendere.
Per scoprirne il senso dobbiamo imparare a porci delle domande semplici come farebbe un bambino, chiedendoci cosa rappresenta un certo simbolo che compare nel sogno che facciamo, se ad esempio sogniamo che stiamo acquistando qualcosa dobiamo chiederci cosa voglia significare l'atto di acquistare, approfondendone il significato con il resto dei simboli che man mano vengono presentati nel sogno.
Nelle nostre risposte s'impone il significato originario delle cose, così le catene ricordano l'attaccamento, in senso sia servile sia affettivo, il telefono evoca la chiamata, la comunicazione, i vestiti la protezione, i comportamenti sociali, l'apparenza, il denaro l'energia, la moneta di scambio, le forze psichiche, le antichità le cose del nostro passato, la casa l'interiorità, la sicurezza, il Sè, il fuoco un pericolo, una purificazione, i fili elettrici comunicazioni, energie, tensione nervosa, gli insetti le preoccupazioni, l'irrazionale, una candela una veglia, una festa.
Ma i simboli sono raramente univoci, se ad esempio l'uccello rappresenta in genere le aspirazioni dell'anima, può ricoprire anche altri significati.
Designando l'amore sotto forma di colomba, tortora o piccione, oppure la morte, soprattutto se appare come uccello notturno o l'aggressività, se si tratta di un uccello da preda, o ancora l'atto dello scrivere, se si tratta di uccelli particolari, come per esempio l'oca, le cui penne servivano un tempo per scrivere. L'uccello può simbolizzare anche il poeta, il pensiero, la libertà, la gioia, la sessualità, il cibo, gli dei.. a seconda della specie raffigurata, del contesto onirico e della persona che sogna.
Se i grandi simboli come il fuoco, l'acqua, la terra, l'esser davanti, l'essere dietro, eccetera, significano più o meno la stessa cosa per tutti, vi sono simboli che hanno un segno individuale, ma con un po' di riflessione e ponendosi delle domande molto semplici, ciascuno dovrebbe essere in grado di afferrare il significato individuale dei vari simboli.
La maggior parte dei sogni ci svela soltanto alcuni degli elementi dell'inconscio, esso indica dunque alla nostra attenzione degli elementi che ci esorta a esaminare perché non ricadato nell'oblio dell'incoscienza, ma in alcuni sogni è l'inconscio stesso a manifestarsi con dei simboli comuni o differenziati.
Con i simboli comuni che lo rappresentano, esso si richiama alla nostra capacità di ricordare, sembra che l'Io cosciente non è il solo a orientare il nostro modo di realizzarci. Con i simboli differenziati dell'ombra e dell'animus/anima, l'inconscio ci indica i nodi da sciogliere per liberare l'Io, questo bisogno di penetrare più chiaramente nei sogni sembra dettato dai momenti critici della nostra vita.
Il simbolo differenziato del Sé rappresenta direttamente l'inconscio, e i sogni in cui questi simboli si rivelano ci mettono in contatto con la nostra istanza superiore, il Sé: sono momenti carichi di energia che portano l'Io a prese di coscienza decisive.
I simboli comuni dell'inconscio si evincono facilmente dall'opposizione con i simboli che rappresentano il cosciente, che può essere simbolizzato da tutto ciò che è evidente, esteriore, aperto, alla luce, in alto, eccetera, mentre al contrario, simbolo dell'inconscio è tutto ciò che è chiuso, nascosto, in basso, dietro... tutto ciò che è ombra, oscuro, cupo... Tra i simboli comuni, l'inconscio ne privilegia alcuni per manifestare la sua presenza: lo straniero, la natura, il lato sinistro e il numero quattro.
Nel sogno, lo straniero o lo sconosciuto sottolineano la presenza dell'inconscio, in quanto esso costituisce una «ragione» interiore che ci rimane oscura.
I paesi vicini o i loro abitanti sono simboli di contenuti inconsci, situati alla frontiera del cosciente, mentre i paesi o gli abitanti lontani ci portano contenuti nuovi e misteriosi.
Una lingua straniera, capita in sogno, indica una relazione con l'inconscio: se la lingua materna simboleggia il cosciente, la seconda lingua rappresenta quella dell'inconscio e mostra l'approssimarsi di un contenuto inconscio e una volontà di dialogo, mentre una lingua del tutto sconosciuta all'autore del sogno testimonia invece la difficoltà di intraprendere il dialogo.
La natura è un altro simbolo dell'inconscio, soprattutto quando compare in opposizione a tutto ciò che è costruito dall'uomo, dal suo cosciente e dalla sua ragione.
Questo simbolo intende avvalorare presso di noi l'esistenza di parametri altrettanto naturali che la ragione e la vita cosciente, e al tempo stesso segnala che la natura dell'inconscio fiorisce autonomamente dentro di noi, proprio come la natura esterna evolve indipendentemente dall'attenzione che le portiamo. Possiamo coltivare questa natura interiore, non negarla o mutilarla, e come per i fenomeni esterni, dobbiamo impegnarci a comprendere i contenuti inconsci prima di intervenire, perché, se l'inconscio sollecita la nostra collaborazione, non sembra doverci rendere conto di nulla, né la sua maturazione richiede la nostra azione diretta.
Due grandi immagini della natura rappresentano spesso nel sogno l'inconscio cioè la terra e l'acqua: la terra è il nostro supporto fisico, la materia prima dell'inconscio, e il suo mistero, che sta proprio sotto i nostri piedi, evoca la profondità e l'indeterminazione, tutti gli esseri che fioriscono sulla sua superficie simbolizzano altrettanti contenuti inconsci differenti e soggetti alla nostra attenzione e perché possano integrarsi al cosciente, dobbiamo individuarne il senso nascosto. Le pietre, le piante, gli alberi, gli animali, gli insetti e i fenomeni naturali sono immagini ricorrenti nei sogni e racchiudono un significato inconscio da decifrare.
I metalli e i cristalli, gioielli delle profondità, simbolizzano contenuti più lontani ma anche più fondamentali.
Essendoci più familiari, le immagini legate alla terra rappresentano dei contenuti inconsci più vicini a noi rispetto alle immagini acquatiche. L'acqua, materia fluida e indefinita nella forma, evoca l'anima che va alla ricerca di se stessa, l'inconscio inoltre aspetta la comprensione del cosciente per determinare alcuni dei suoi confini.
Come la terra, l'acqua affida alla nostra perspicacia le immagini dei suoi contenuti inconsci sotto la forma degli animali e delle piante che la abitano: balene, delfini, tartarughe, pesci, crostacei, alghe, coralli, e così via, questi esseri onirici nuotano o premono verso il nostro cosciente. Sono parti dell'inconscio che si definiscono nel corso del loro cammino verso il cosciente: esse si concretizzano nel sogno e aspettano che le riconosciamo per concretizzarsi nella nostra vita, mentre la terra rappresenta la sostanza dell'inconscio, l'acqua ne evoca il dinamismo.
Materia e energia sono due aspetti dell'inconscio la cui combinazione permette tante concretizzazioni quanti sono gli esseri della terra e delle acque.
In opposizione alla destra che rappresenta il cosciente, la sinistra o gli spostamenti verso smistra simbolizzano l'inconscio, gli spostamenti verso sinistra indicano in genere che un contenuto inconscio è sulla via di ricongiungersi al cosciente.
Anche il numero quattro e i suoi multipli (otto, dodici, sedici...) sono tutti segni della vicinanza dell'inconscio, e non solo queste sequenze di numeri, ma tutto ciò che è quadrato o presenta quattro lati, quattro settori, quattro elementi, insomma tutto ciò che è «quaternità», come dice Jung, questo perché il quattro rappresenta la totalità umana.
L'uomo resta incompleto finché non è riuscito a integrare, l'inconscio, è spirito che si esercita grazie al pensiero, corpo che si esercita grazie alla sensazione, è anima che si esercita grazie ai sentimenti, ma anche «anima» che riceve completezza dalla sua relazione con l'inconscio.
L'uomo totale contiene due mondi contrapposti che si corrispondono, come le sensazioni del corpo gli permettono di esplorare il mondo esterno e di prenderne coscienza col pensiero dello spirito, così i sentimenti dell'anima gli consentono di esplorare il mondo interiore e di prenderne coscienza con l'intuizione, cioè il modo con cui lo spirito si appropria dei contenuti inconsci. Questa realtà dei due piani e dei quattro mezzi di esplorazione in nostro possesso è perfettamente rappresentata nel quadrato.
Il quattro, inoltre, ritorna nei quattro elementi costitutivi del mondo esterno, così come li concepivano i greci: terra, acqua, aria e fuoco.
La terra, immobile senza l'azione del fuoco, dell'aria o dell'acqua, simbolizza la nostra sostanza, il nostro corpo.
L'acqua, che è sempre in movimento e feconda la terra per far germogliare la vita, raffigura il dinamismo della nostra esistenza, della nostra anima.
L'aria, che è ancora più sottile e che fa da mediatrice fra il cielo la terra, è l'immagine dello spirito cosciente, mentre il vento indica il movimento delle idee e la presenza dello Spirito creatore.
Il fuoco, elemento trasformante, calore e luce, indispensabile e insieme terribile, è l'immagine della divinità. L'elettricità ne è una versione moderna, e la nostra quarta funzione, quella che è in contatto con l'inconscio, esso stesso in comunicazione con la divinità.
Il numero quattro simbolizza l'inconscio anche nel suo significato di quarta dimensione. L'uomo vive in un mondo a tre dimensioni e ne intuisce una quarta, invisibile ma altrettanto reale e non meno indispensabile alla sua completezza, ecco perché il quattro, il quadrato o qualsiasi cosa li evochi raffigurano l'inclusione dell'inconscio, senza il quale non esiste una totalità umana.