Significato della Runa FEHU
Nome a seconda della tradizione: Fehu, Faihu, Feoh, Fè
Significato: bestiame, proprietà immobiliare, argento
Suono: f
Senso simbolico: la ricchezza al tempo stesso materiale e spirituale, il potere, l'energia cosmica che si raccoglie, la vacca primordiale/potere creatore.
Runemal. Il grande libro delle rune
Iniziazione alle rune. Teoria e pratica
Prima runa del Futhark, Fehu è di primo acchito una runa che evoca la creazione e la procreazione, poiché segna l'inizio di ogni cosa. Corrisponde a un'energia ancora non palesata: runa di creazione, in questo senso è legata a Muspellheim, il fuoco cosmico nel suo processo d'azione. Poiché Fehu corrisponde all'inizio di ogni cosa, segna l'inizio dei nuovi cicli ed è attraverso di essa che avviene l'eterno ritorno. Le traduzioni del suo nome mostrano bene il fatto che è la runa della ricchezza, del bestiame, essa riceve e permette di distribuire, permette di caricare gli oggetti di energia. Questa è d'altronde la logica in un mondo in cui la ricchezza si misurava in numero di capi di bestiame posseduti, ma non bisogna attenersi solo a questo aspetto. Essa è una runa di apertura, nella fattispecie di apertura di sé; simboleggia l'abbondanza spirituale, il mettersi originariamente in contatto col mondo degli Dei, l'inizio dell'espansione della coscienza, è l'immagine del grano che è stato seminato e che comincia a germogliare. E' la posizione del sacerdote-mago che attende e riceve gli Dei: Fehu permette di crescere materialmente e spiritualmente.
Fehu è un luogo presente nell'immaginario collettivo, un tempo e uno spazio permeati di pace e serenità, abbondanza e armonia, il ricordo forse di quello stadio archetipo in cui per nove mesi siamo rimasti nel ventre materno, cullati, nutriti, semiaddormentati, in una unione totale con la madre.
Ricercare di nuovo l'unione con la Madre Terra, forse questa è l'illuminazione che ci aspetta alla fine del cammino con la ventiquattresima runa, dove avremo finalmente riconquistato la nostra anima: prima tutto è vuoto, il nulla cosmico, poi la terra, un ventre in cui precipitare inevitabilmente, all'atto del concepimento.
Il nulla è la mancanza di spazio, di tempo, di forma, di affetti,di identità, semplicemente non ci siamo e poi, improvvisamente eccoci lì, piccola cellula che comincia a crescere e man mano che il tempo passa, esistere.
Le immagini che crea Fehu sono bucoliche: vallate, foreste, fiumi, pascoli, mucche, pecore, capre, tutte pronte da mungere, pronte a offrire nutrimento e calore, poi campi arati o da arare, frutti, maturi o da cogliere, Fehu è il calore della Primavera, dell'Estate, con campi di grano, colmi di spighe, è un infanzia destinata a durare poco, un'innocenza che presto svanirà, come la breve estate del Nord.
A questa runa appartengono Freya e Freyr, due dei di cui la prima appartiene alla stirpe dei Vani, è la dea della bellezza. Dell'amore, della fertilità, della seduzione, della guerra ed è esperta nelle arti magiche del seidhr, che comprendono l'arte della divinazione, della guarigione, dell'estasi, conosce ogni segreto di natura, con le sue arti da veggente conosce il futuro dell'universo ed è la patrona e la guida delle maghe e delle indovine.
Il secondo, Freyr, insieme alla sorella Freya regge la runa Fehu e la prima famiglia di rune o Aetir: egli è figlio di Njord, dio del mare, appartiene alla stirpe dei Vani legati al culto della natura e della fertilità, ai cicli e agli eventi della natura, sua amante è la sorella.
Freyr è legato all'acqua e al mare, sua è la nave magica Skidbladnir, veloce e leggera che viaggia verso la meta in pochi istanti e che può essere piegata e riposta in tasca, possiede inoltre una spada magica capace di combattere da sola, che accresce il potere del guerriero che la brandisce, assicurandogli la vittoria.
Nobile e coraggioso è associato all'estate e alla luce del sole, dio della fertilità della natura, dei campi, degli animali, degli esseri umani, i suoi animali sacri erano il cinghiale e il cavallo, simboli di forza riproduttiva.
L'estrazione di questa runa richiede una attenta considerazione del concetto di ricchezza, prosperità, abbondanza e felicità: cosa è per noi , come la intendiamo, come la realizziamo, come ci rapportiamo a essa.
La ricchezza non dipende solo da una quantità di beni e denaro, ma piuttosto dall'uso che noi ne facciamo, dal significato stesso che noi attribuiamo alla vita, la ricchezza, ossia la disponibilità di una più profonda ricchezza interiore, ricchezza non significa accumulo, possesso, avidità, controllo, il concetto chiave di questa runa è GENEROSITA' .
Se viene estratta rovescia, ovviamente il suo significato cambia polarità, e rappresenterà l'opposto del suo significato da diritta.