Le Rune e la meditazione

 

MEDITAZIONE CON LE RUNE


La meditazione con le rune richiede un minimo di conoscenza delle stesse, questo per scegliere quella corretta se si vuole intervenire anche su brutte abitudini proprie, ma si usa altresì per conoscere meglio direttamente, come agiscono sul nostro inconscio.

La meditazione di base, richiede le solite procedure iniziali – posto tranquillo e silenzioso dove meditare, se si vuole un po' di musica non ritmata da sottofondo, un po' di incenso in grani se si vuole, ma non è obbligatorio, vestiti larghi e posizione comoda a seconda dei gusti propri – si sceglie la runa con cui si vuole lavorare, e io consiglierei di cominciare dalla prima, procedendo secondo “l'alfabeto runico”, così da lavorare con tutte almeno una al giorno per 6 mesi, ricominciando ogni volta dall'inizio, una volta arrivati all'ultima runa.

Inizialmente, si terranno gli occhi chiusi, cercando di visualizzare la runa scelta, attraverso l'occhio della mente, limitandosi, almeno al principio, all'osservazione insieme alla ripetizione lenta del nome della stessa.
La meditazione può durare dai 10 minuti a un'ora al massimo, ma è sempre meglio non esagerare da subito, specie per chi non è abituato, comunque meglio poco ma fatto bene che tanto ma portato avanti male..
Al termine della meditazione si annoteranno tutte le sensazioni (fisiche, mentali o emotive) provate, i pensieri intercorsi con la concentrazione, i cambiamenti interiori che si possono verificare con la pratica, in un diario: questa pratica di annotare è molto importante specie per chi non è abituato a notare coscientemente ciò che avviene dentro di lui/lei, e con la pratica, acuirà l'attenzione del soggetto, migliorandone l'autocontrollo e la l'intelligenza logico-magica, in pratica farà diventare più saggi, come si diceva anticamente, agendo solo nella maniera più corretta e non più, o quanto meno, in minor parte legata all'istinto selvaggio.

All'inizio della meditazione consiglio sempre di richiamare, con infinito rispetto e umiltà, l'aiuto di Odino e della propria anima interiore – evitate di mischiare altre deità o esseri spirituali – per ricevere guida e aiuto nella ricerca interiore, ripetendo i ringraziamenti al termine della meditazione.

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