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Anche se le piramidi più famose al mondo sono sempre quelle Maya o Egiziane c'è da dire che in altre parti del mondo ogni anno vengono trovate nuovi edifici con questa struttura di base che fanno sempre più pensare a un ipotetico, pur se non confermato, collegamento tra antichissime culture che forse potevano avere una base sociale e tecnologica uguale. Nel corso del 2012 sono state scoperte piramidi sul fondo del Triangolo delle Bermuda e anche al di sotto dei ghiacciai del PoloSud, quindi la cosa ci porta ancora a chiederci in maniera ancor più incisiva come sia possibile che queste strutture siano state costruite in tutto il mondo viste le differenze culturali alle quali l'archeologia riconosciuta continua a farci notare negli studi oggigiorno. Nella stragrande maggioranza delle segnalazioni di ritrovamenti ci si riferisce a colline dalla forma piramidale, con i fianchi inclinati a 45 gradi, facendo passare per alienati coloro che dicono di trovare queste strane e inusuali strutture piramidali così da smontare la credibilità dei soggetti, quindi voglio portare alla vostra attenzione le costruzioni che tra l'altro spesso non sono nemmeno state pubblicizzate, evitando le solite piramidi che già tutti conoscete come quelle Maya ed Egizie.

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Le Piramidi di Guimar

Posizionate nell'isola di Tenerife sulla costa orientale presso il paese di Guimar sono state trovate circa sei strutture di forma piramidale costituite da gradoni su cinque livelli che rispecchiano molto quelle costruite dai Maya e gli Aztechi messicani. A lungo le persone del luogo pensavano fossero costruzioni erette dai coltivatori che abitano sul posto ma Thor Heyerdahl scoprì che queste non erano dei semplici ammassi di pietre che potevano essere il lavoro di semplici agricoltori: su queste piramidi erano molto visibili i segni legati alla loro lavorazione prima della posa sul posto. Per di più le pietre usate per l'edificazione non sono comuni pietre ma bensì di origine vulcanica quindi molto difficili da lavorare con strumenti semplici, inoltre le strutture possiedono un orientamento astronomico simile a quelle egizie infatti il 21 giugno si osserva uno strano fenomeno di doppio tramonto dalla piattaforma della piramide. Tutte le piramidi sul lato occidentale possiedono una scalinata dalla quale salendo i gradini è possibile seguire il sole nel giorno del solstizio d’inverno, 21 dicembre: datare le piramidi al momento non è stato possibile così come comprendere lo scopo della loro costruzione il semplice comprendere chi siano stati i costruttori sembra da solo un problema insormontabile. Il mistero viene dal fatto che i Guanches, le antiche popolazioni delle Canarie non erano affatto un popolo evoluto anzi vivevano nelle caverne sostenendosi con la pastorizia ed usavando indumenti fatti con pelle di capra. Nel periodo di colonizzazione e conquista attuata Quando iniziò la colonizzazione dagli spagnoli i Guanches erano l’unica popolazione europea ancora ferma all’età della pietra perciò non ci si spiega come abbiano potuto costruire tali edifici, sempre che siano stati loro potuto, così sofisticate e così simili a quelle trovate in Egitto, Mesopotamia e Sudamerica..

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Le Piramidi di Plaine Magnien

Nelle Mauritius sono state individuate sette piramidi a gradoni erette utilizzando pietre senza uso di malta non molto alte a dire il vero poiché difficilmente raggiungono i dodici metri di altezza e sembrerebbe che tre di esse situate in prossimità dell’aeroporto siano allineate, secondo  quanto riportato da Simone Corradini scopritore della loro esistenza, con le stelle della cintura di Orione come quelle egizie. Collegando queste piramidi a quelle di Guimar poiché presentano le stesse caratteristiche, dovrebbero essere allineate ai solstizi in particolare una di esse con quello d’estate che nell’emisfero sud si verifica, guarda caso, il 21 dicembre (data che ci rimanda alla profezia riguardante il 2012). L'isola è caratterizzata da una produzione di canna da zucchero  e i contadini hanno timore che la terra venga dichiarata zona archeologica impedendo loro di guadagnarsi da vivere, sembra anche che sotto il dominio inglese molte piramidi fossero state dichiarate monumenti storici, cosa che decadde quando Mauritius conquistò l'indipendenza dalla Gran Bretagna. per ragioni economiche il Governo delle Mauritius non è disposto a curarsi delle costruzioni piramidali o di altri siti archeologici che possano essere scoperti anche perè sull'isola sono presenti anche muri dello spessore di 3 metri e quasi immensi in lunghezza che al giorno d'oggi vengono usati per custodire il bestiame presente sull'isola. Altra strana curiosità la presenza di fori circolari, lisci e profondi circa 30 centimetri, presenti su alcune pietre, che richiamano quelli rinvenuti sulle pietre delle cave di Aswan, in Egitto.

Piramidi di Sebastopoli

La rivista Panorama uscì in una sua edizione con un articolo nel 2002 che parlava du alcune costruzioni simili alle piramidi di Giza vicino a Sebastopoli nella Crimea Ucraina che venne conquistata dai francesi nel 1885 e poi dai tedeschi nel 1942, tornando sotto il dominio russo solo nel 1944. Nonostante sia ormai solo un luogo "sicuro" per i sommergibili russi è tornata in voga per via di una fortunata scoperta di ben 37 piramidi interrate il tutto grazie a una ricerca idrica diretta dal capitano di vascello a riposo Vitalij Anatoljevic Gokh, esperto di scienze tecniche e rilevazioni sotterranee, inventore di un dispositivo utile a trovare  sorgenti d’acqua, ex insegnante alla scuola d’ingegneria, con il compito di preparare gli ufficiali dei sommergibili nucleari. I ricercatori impegnati nello scavo si sono imbattuti in una estesa superficie levigata di pietra calcarea. Sembrerebbe che i tecnici russi siano riusciti a penetrare in una serie di costruzioni a forma cupolare e con strane lastre triangolari. Dai rilievi si è trovata la presenza di malta nelle giunture fra i blocchi di pietra che però sono di epoca imprecisata e di sicuro non attuale. Le costruzioni piramidali sono situate in un tratto di terra compreso tra Foros e Khersones allineate lungo la costa del Mar Nero e che formano una specie di rombo oltre che allineate con quelle egiziane e colombiane anche se possiedono tre soli lati e non quattro come invece quelle trovate nel Nord Egitto e quelle Maya. Le piramidi, originariamente, furono elevate sopra la superficie terrestre e sarebbero finite sotto accumuli di terreno in seguito a processi naturali. Secondo Gokh,i monumenti sarebbero da attribuire a una civiltà contemporanea a quella egizia, che abitava nel Mediterraneo orientale.

Piramidi di Lugansk

Il giornale russo La Pravda nel 2006 riportò la notizia riguardante il ritrovamento di grandissime piramidi nella zona di Lugansk situata in Ucraina interrate da processi naturali anche esse come le precedenti. Le pietre aalla base  appaiono somigliare alle ziggurat Maya ed Azteche del Sud America e da quanto riportano le ipotesi degli scienziati sarebbero occorsi più di dieci anni per rivederle venire di nuovo alla luce, ma dopo quell’annuncio non abbiamo più notizie in merito.

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Piramidi in Grecia

Anche il territorio greco conta ben 16 piramidi delle quali la più conosciuta e importante è quella di Hellinikon, nell’Argolide, presso le sorgenti del Kephalari. Una struttura che assomiglia a una torre di 7 e 9 metri avente una pendenza di 60° e 3,5 metri di altezza edificata su grandi blocchi trapezoidali di pietra grigia, la cui  datazione è tutt'ora incerta.

Piramide di Arzon

Stesso metodo per la costruzione della piramide di Arzon, sul Petit Mont che si affaccia sul golfo del Morbihan in Bretagna; alta oltre 7 metri, costituita da 10.000 metri cubi di pietre posate a secco, come quelle delle Canarie; una struttura a gradoni di forma irregolare fatta risalire al periodo neolitico.

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Piramidi in Bosnia

Alla fine del 2005 una notizia  fa la sua comparsa sul quotidiano bosniaco Dnevni Avaz che riporta il ritrovamento della prima piramide europea in Bosnia  nella Valle  di Visoko una piccola cittadina situata a 30 chilometri a nord di Sarajevo, alta 220 metri e con i lati della base di oltre 360 metri  costruita in blocchi di arenaria che farebbero pensare alla presenza di una civiltà avanzata in una regione  non  certo famosa per le sue bellezze archeologiche. La piramide sarebbe passata sotto tono fino ad oggi perché era coperta da terra e vegetazione che con il tempo l’aveva occultata facendola sembrare una semplice collina dalla forma curiosa, chiamata Visocina Hill. Le piramidi sarebbero addirittura tre posizionate ai vertici di un triangolo equilatero dove le due nuove costruzioni vengono immediatamente battezzate “Piramide della Luna” e “Piramide del Dragone” mentre si diffondono voci dell’esistenza di altre piramidi non ancora scoperte. Secondo il politico bosniaco Sulejman Tihic esisterebbero addirittura nove piramidi e Osmanagic dichiara che probabilmente ve ne sono altre in Croazia. La notizia più sconcertante che mette in discussione la datazione della storia dell’inizio delle civiltà, è data dal fatto che durante gli scavi sono stati ritrovati all’interno della piramide delle conchiglie fossili, la loro presenza sono la prova archeologica di come l’intera struttura fosse un tempo, sommersa dall’acqua. Tale circostanza si può essere creata, secondo gli esperti, solo circa 12.000 anni fa, a causa dello scioglimento dei ghiacci, che provocò un’enorme ondata distruttrice, sono dunque le piramidi più vecchie del mondo oltre le più grandi, oppure anche le altre andrebbero ridatate? Ma ad infittire ancora il mistero esistono pesanti indizi che sembrano collegare direttamente gli antichi abitanti della zona a quelli che per primi popolarono il centro-america. Sempre in Bosnia infatti, vicino alla località di Banja Luka, sono state trovate delle sfere artificiali di granito levigato di varie dimensioni, che ricordano molto da vicino quelle scoperte in Costa Rica e di cui non si conosce esattamente ne l’origine ne lo scopo per cui vennero realizzate. E’ allora possibile che una civiltà perduta e altamente progredita si sia potuta espandere dall’Europa alle Americhe migliaia di anni prima di Colombo?

Piramidi in Cina

La storia delle piramidi cinesi inizia nel 1947, quando il colonnello Maurice Sheehan fotografò da un aereo, un DC3 in volo sopra la Cina, ciò che sembrava essere una piramide. La sua descrizione fu pubblicata sul “New York Times” nel marzo dello stesso anno. Se ci atteniamo alla sua testimonianza, questa piramide aveva un’altezza di circa 300 metri mentre i suoi lati misuravano 450 metri. La stessa fotografia venne pubblicata negli Stati Uniti. La reazione delle autqntà cinesi non tardòad arrivare: un comunicato stampa pubblicato dall’agenzia stampa Associated Press dichiarò che la presunta esistenza della piramide non era in alcun modo suffragata da prove. Tale dichiarazione ufficiale screditò le affermazioni di Sheehan e la maggior parte dei ricercatori ritenne che il colonnello avesse esagerato nell’interpretazione delle fotografie che aveva scattato in volo.

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La piramide di Gympie in Australia

Nella zona di Gympie nel Queensland, Australia  viene riportata la presenza di una serie di strutture piramidali che furono oggetto di studi sulla cui costruzione alcuni ipotizzano siano state costruite da una sconosciuta civiltà o da civiltà antichissime: egiziani, sud americani, cinesi. Rex Gilroy che scoprì le Piramidi nel 1975 ha sempre sostenuto che “Gympie” sia un sito creato da egiziani per operazioni minerarie con basi di funzionamento allo scopo di raggiungere le Blue Mountains nel New South Wales.

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