Terremoto in Emilia

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Terremoto Emilia nord italiaTerremoto NORD ITALIA

29.05-2012 - Ore 9:03 La terra trema nuovamente! Dopo la scossa del 20 Maggio di magnitudo 5.9 durata circa 20 secondi con profondità 10 Km, una nuova scossa importante si è registrata alle ore 9:03 di intensità 5.8 nella scala Richter (link) della durata circa di 10 secondi.

I comuni prossimi all'epicentro sono stati Medolla, Mirandola e Cavezzo, ma l'evento si e' sentito in tutto il Nord Italia, dalla Lombardia al Veneto fino al Trentino, e anche in Toscana. Nell’arco della mattina la terra ha continuato a tremare con scosse comunque rilevanti fino ad un massimo di 5.3 avvenuta alle ore 12:55. Per alcune ore ci sono stati anche problemi con le comunicazioni cellulari, causando ulteriori disagi nei soccorsi e nell’emergenze!

Questo video vi spiega meglio le cause del terremoto e le faglie nella Pianura Padana

Terremoto Emilia nord italia

Secondo il sismologo dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Alessandro Amato, potrebbe essere stata la rottura di una nuova faglia a determinare il terremoto di magnitudo 5,8 che ha sconvolto questa mattina l'Emilia. Il sisma è avvenuto sul margine occidentale dell'arco di circa 40 chilometri attivato nel sisma del 20 maggio scorso.

I terremoti e la liquefazione del suolo

La liquefazione è un fenomeno poco conosciuto e di solito associato a terremoti di intensità maggiore, esempio quello del Giappone.
In realtà nei terreni padani c’è la condizione ideale per questo fenomeno, in quanto si manifesta preferibilmente in terreni sabbiosi.

La liquefazione (link) consiste nella perdita improvvisa di consistenza, con preoccupanti conseguenze anche a lungo termine, in quanto il terreno assume le caratteristiche di un liquido rendendosi incapace di sostenere il peso della crosta soprastante, con cedimento delle strutture anche ben costruite, specie in funzione poi di ulteriori scosse.
I terremoti facilitano la liquefazione per effetto della compattazione che inducono nei terreni e aumentando la pressione dell’acqua presente negli spazi (interstizi). Una pressione che non può essere dissipata lentamente a causa del meccanismo improvviso e violento del terremoto. Acqua che viene vista uscire in zampilli unitamente alla sabbia.

Immagini della liquefazione in Emilia:

Terremoto Emilia nord italia   

Terremoto in Emilia, effetti: la superficie si solleva di 15 cm

I ricercatori hanno evidenziato un sollevamento dell'area di ben 15 cm e mostrato un piano di rottura verso Sud.

Immagine alzamento della terra in Emilia (foto DST Modena):

 Terremoto Emilia nord italia

 

La superficie della Pianura Padana si sta deformando.

Nell'emergenza post terremoto dell'Emilia Romagna il Dipartimento della Protezione Civile, fin dalle primissime ore dopo il sisma, ha coinvolto l'ASI Agenzia Spaziale Italiana, il CNR-IREA Consiglio nazionale delle ricerche-Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente e l'INGV Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, per la programmazione di nuove acquisizioni radar dai satelliti della costellazione COSMO-SkyMed al fine di disporre, in tempi molto rapidi, di informazioni circa la deformazione crostale connessa alle scosse sismiche di maggiore energia.

Questi dati concordano con quelli sismologici e mostrano un piano di rottura principale immergente verso Sud lungo il quale la parte meridionale di questo settore della Pianura Padana si è accavallato sul settore settentrionale (faglia di sovrascorrimento).
Una delle più importanti capacità dei sistemi radar per l'Osservazione della Terra è quella di funzionare giorno e notte e in qualsiasi condizione atmosferica. Questa caratteristica, data la densa copertura nuvolosa che ha interessato la zona durante i primi giorni dell'emergenza, si è rilevata di particolare importanza: l'informazione radar è risultata l'unica capace di fornire, in tempi brevissimi, un quadro d'insieme della situazione, non rilevabile con le metodologie ottiche standard.
Con queste tecniche è possibile misurare spostamenti del terreno, anche dell'ordine dei centimetri, utilizzando immagini radar acquisite prima e dopo un evento sismico. L'ultima acquisizione dei satelliti COSMO-SkyMed sulla zona interessata dal sisma è avvenuta la sera del 19 maggio, poche ore prima dell'evento.

Secondo i ricercatori si è avuto un sollevamento pari a circa 15 centimetri.

Terremoto Emilia Romagna: si interrompe un lungo periodo di quiete sismica che durava dal 1574

L’ultima testimonianza di un sisma di forte intensità nel ferrarese risale all’anno 1570. Sulla base delle descrizioni storiche e delle cronache locali del tempo si è dedotto che gli effetti possano essere stati confrontabili a quelli dell’ottavo grado della scala Mercalli. Pare che fra il Novembre 1570 e la fine del 1574 la città di Ferrara e i territori limitrofi si trovarono nell’area epicentrale di una lunga e forte sequenza sismica, caratterizzata da oltre 2000 scosse, concentrate soprattutto fra il Novembre 1570 e il Febbraio 1571.

In sostanza possiamo dire che questi terremoti hanno messo fine al lunghissimo silenzio sismico che imperava dal 1574 ad oggi, scaricando tutta l‘energia accumulata negli ultimi 500 anni.

 AGGIORNAMENTO 8/10/2012

Nuova scossa di terremoto in Emilia

Nuove scosse di terremoto in Emilia Romagna nelle zone del modenese, la scossa era di magnitudo 2.8, il nuovo sisma ha avuto un ipocentro a 5 km di profondità ed epicentro in prossimità del comune modenese di Finale Emilia ma anche zone di Felonica e Sermide, non si sono ricevute segnalazioni di danni a persone o cose. Le cose però non hanno interessato solo l'Emilia Romagna poiché durante la notte stessa una scossa sismica di magnitudo 2.8 è stata registrata anche nelle zone del Pollino, tra la Calabria e la Basilicata, luogo in cui da un anno lo sciame sismico non accenna a sparire, visto che sono state registrate più di seicento scosse. Secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (IGV) il sisma del sud Italia  è originato a quasi 10 Km di profondità con epicentro di Rotonda e Viggianello.

Dalla tremenda esperienza del terremoto che devastò la Romagna, poche cose sono veramente cambiate giacché i medici per lo più lavorano ancora nei container, gli ospedali non sono ancora stati recuperati dai danni ricevuti dal sisma, il consumo di psicofarmaci infatti è letteralmente esploso negli ultimi quattro mesi, facendo registrare una crescita del 20-30% e sono aumentati anche i disturbi psicologici generati dalla situazione che non accenna a migliorare se non nei bollettini governativi dove si asserisce sempre di star facendo del proprio meglio per agevolare i terremotati, solo per aprire un nuovo auditorium che poteva benissimo aspettare vista l'importanza che può avere di questi tempi una simile costruzione. Insomma le cose non migliorano e se aspetteranno ancora molto tempo le cose  potrebbero precipitare in special modo quando, il prossimo anno, anche chi avrà perso la casa o le aziende distrutte dal terremoto, dovranno pagare le tasse e l'IMU senza possedere più nulla........

Aggiornamento 31 Gennaio 2013

Nella città di Lucca è alta la paura di nuove scosse di alta intensità dopo l'onda sismica di intensità 2.5 della scala Ritcher accaduta nelle scorse ore, l'allarme viene lanciato dal Comune di Castelnuovo di Garfagnana che nelle ultime ventiquattro ore ha comunicato tramite i social network centinaia di messaggi su Facebook e Twitter consigliando i suoi cittadini di abbandonare le proprie case per raggiungere i punti di raccolta sicuri. Così il comune ha parlato con gli abitanti:

 "A seguito della comunicazione pervenuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri si consiglia di uscire di casa e rimanere all'aperto" -- seguito da -- "Per contattare il C.o.c. di Castelnuovo di Garfagnana chiamare il n° 0583/641408".

 Sulla pagina Twitter del gruppo locale di Protezione Civile si sono visti comunicati concitati e poco dopo è stato diramato l'elenco dei punti di raccolta in località Castelnuono della Garfagnana fatta seguire poi dall'avviso che indicava che fosse possibile trascorrere la notte nell'asilo nido di Piano Pieve. Il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ha comunicato che nelle prossime ore sarà possibile che si verifichino molti sciami sismici per questo si consiglia l'evacuazione, per questo motivo la Sala Operativa della Provincia di Lucca e della Prefettura investite del compito di fare ciò che i cosiddetti "tecnici" non fecero nel terremoto dell'Emilia, sottovalutanto l'evento che si stava per abbattere sulla zona, si sono attivate immediatamente e hanno allertato tutte le forze dell'ordine per eventuali aiuti in merito o per vigilare in caso di sciacallaggio che potrebbe avvenire per via dell'abbandono delle abitazioni civili. L'allerta tecnico è stato diramato poiché la scossa registrata la scorsa notte si sarebbe prodotta partendo dalla faglia dell'Appennino perciò vi sarebbero buone possibilità di altre scosse sismiche nelle prossime ore anche di forte intensità. La Protezione Civile ha preso come riferimento per comprendere i dati geologici il terremoto del 23 Gennaio 1985 per trovare il probabile epicentro di queste nuove attività mai cessate dal grande disastro che accadde nel 2012. Il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli ha dichiarato:

 "Si parla di probabilità, abbiamo avvertito la popolazione e creato punti raccolta. E'una comunicazione di tipo cautelare che abbiamo preso in accordo con i sindaci ma non ci sono ordinanze di evacuazione. La situazione riguarda tutti i sindaci dei comuni della provincia ma l'epicentro di possibili ulteriori scosse è la Garfagnana".

 Nel frattempo il Comune di Castelnuovo di Garfagnana continua a comunicare con messaggi cadenzati che per oggi primo giorno di Febbraio 2013 le scuole a titolo cautelativo rimarranno chiuse.

 

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