Alberi della vita e morte

 

Simboli Celtici

celti albero della vita e della morte

La venerazione che i celti tributavano agli alberi, sia che crescessero solitari oppure in gruppo, è testimoniata con grande evidenza dalla quantità di sacrari a essi dedicati – ed ecco perché i cattolici bruciarono migliaia di querce perché intese come luogo di perdizione, poiché ai lo piedi, i pagani, svolgevano i loro riti, e pur di portarli in chiesa, avrebbero bruciato anche i bambini....viva l'amore cristiano – e dalla loro associazione con i megaliti eretti al centro di molti luoghi di culto.

L'albero fu probabilmente un emblema dell'unione tra il mondo terreno e quello supremo, riflessa nelle sue radici affondate nel suolo e nei suoi rami svettanti verso il cielo.
La relazione tra l'albero e la caccia è splendidamente illustrata in una scena del Calderone di Gundestrup, un recipiente in lamina d'argento ritrovato in una torbiera nello Jutland e ornato con l'incisione di una processione di uomini che trasportano l'albero sacro di Cernunnos, il dio cervo.

Un'associazione più sinistra e cruenta connessa agli alberi è descritta da Tacito: i druidi, sostiene lo storico, prediligevano i boschi sacri come luogo dve offrire sacrifici umani agli dei.

 

Questo sito utilizza solo cookie tecnici necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy, nel rispetto della tua privacy (EU GDPR)