I SOGNI E IL MONDO ONIRICO
I sogni hanno sempre rappresentato un mondo fantastico e misterioso nel quale l'essere umano non fa altro che liberarsi da tutte le limitazioni che la vita reale "regala" con tanta disinvoltura, e in cui ogni persona si sente limitata da tutte le pastoie sia fisiche che psicologiche, inesistenti nel mondo dell'astrale, nel mondo dei sogni, della fantasia, trasformando ognuno di noi in un novello Peter Pan, che riesce a vedere le cose e gli accadimenti dell'esistenza sotto altre forme e punti di vista, senza scadere nella depressione che spesso la realtà porta con sè.
Tutte le creature di questo regno cercano di stabilire un dialogo, ma si esprimono in un linguaggio sconosciuto. Questo linguaggio si puo imparare e, contrariamente all'opinione comune, dimostra come i sogni non parlino che di realtà, interiore e esteriore. Mentre la scuola Freudiana ha l'abitudine di relegare i punti di vista del ricercatore nel passato in modi di pensare e vedere secondo vecchi schemi culturali ormai superati, le teorie Junghiane riescono ad aprire nuove strade cognitive della vita interiore e inconscia che caratterizzano la mente umana, e proprio perché ho potuto avere riprova della validità di certe affermazioni, ne voglio rendere partecipi voi lettori del mio sito nella speranza che possiate trarne giovamento.
Per comprendere i messaggi dell'inconscio bisogna possedere la qualità di essere aperti ad ogni strada che la nostra interiorità voglia indicarci senza dubbi o limite di sorta, solo così potremo iniziare un percorso fatto di dialoghi con la nostra interiorità e l'inconscio, ed è a questo che il sogno cerca di portarci.
Il sole brilla per l'animale e per l'uomo, ma l'intelligenza dona occhi interiori. «E' proprio perché Rembrandt non imita la luce che trova la sua luce», ha detto André Malraux del pittore olandese.
Vi auguro di scoprire la vostra sorgente di luce come io ho scoperto la mia....