La proiezione energetica delle rune o di una singola di esse, viene usata per i riti psichici così come quelli rituali – la differenza tra le 2 tipologie sta nel fatto che i riti psichici non hanno bisogno di apparati legati alla magia mentre, gli altri, abbisognano dell'attrezzatura del Druido o del mago – in tutte le tipologie di azione a distanza nelle quali si desidera agire, come le guarigioni, l'aiuto psicologico-energetico, la fortuna, la protezione fisica o spirituale, eccetera.
Per usare le rune con questo sistema, una volta scelta la runa o le rune, a seconda del proposito che ci prefiggiamo, dobbiamo porci in meditazione, dirigendo la nostra attenzione con l'obiettivo (sia esso una persona o un intento), per creare un unione col nostro essere interiore.
Arrivati a questo punto, e nessuno vi può descrivere come si capisce che si è riusciti nel proposito, perché le sensazioni cambiano da persona a persona, si visualizza la runa che si intende usare, proiettando energia che dal proprio chakra, collegato al problema da risolvere, carica il simbolo di energia confacente: quando il simbolo runico “lampeggerà” come a rivelare la sua saturazione energetica, si dovrà visualizzarlo mentre viene spinto verso il soggetto – sopra noi stessi se stiamo lavorando per noi – da trattare, per poi tagliare il cordone energetico con esso per non diventare dei serbatoi di energia gratuita al quale l'obiettivo si attaccherebbe fino a sfinirci.
Consiglio però di non usare tale tecnica senza uno studio approfondito con una persona realmente preparata del settore – diffidate di chi vi chiede solo soldi, poi fate come volete, tuttalpiù ne pagherete le conseguenze – pena l'incorrere in problemi di vario genere..