I Celti storia e significato dei simboli

 

Simboli CELTI Cultura Celtica

Per molti in termine “celtico” è associato alla cultura e alla mitologia degli estremi confini occidentali dell'Europa, a quelle lande immerse nel culto degli eroi e nel romanticismo del ciclo di Artù: fu questa la visione veicolata nell'Irlanda del XIX secolo, dalla cosiddetta rinascita celtica.
La storia, invece, è ben più complessa: gli studiosi classici designavano con il nome di Celti un ampio gruppo di popolazioni vissute in origine a nord delle Alpi, prima di propagarsi verso l'Est, l'Ovest e i Sud.
Nei mille anni trascorsi prima della conversione dei Celti occidentali al cristianesimo, queste stirpi guerriere svilupparono uno stile di vita profondamente impregnato dai culti religiosi e dal loro simbolismo.

I Celti credevano che ciascun elemento del Mondo naturale fosse animato da uno spirito, ma con l'arrivo del cristianesimo molte divinità pagane si fusero spontaneamente con le figure della nuova religione, un po' come è successo anche in altre civiltà che provarono il “veleno cattolico” più che cristiano..
Presso i Celti molti rituali e gran parte del simbolismo religioso avevano come teatro dei siti naturali, offerte votive sono state ritrovate nei laghi, nei fiumi, nelle paludi e in prossimità delle fonti.
Le regioni collinari ospitavano spesso culti dediti alla venerazione degli dei delle montagne: simili luoghi che includevano anche boschetti sacri e radure potevano essere contrassegnati dalla presenza di un sacrario o dai più caratteristici megaliti fallici.
Impiegati per delimitare le zone sacre in tutto il mondo celtico, questi erano probabilmente, in origine, identificati con l'albero della vita.

Simbologia Celtica:

 

Documentario Rai1 del popolo Celtico

 

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