OFFERTE AI JAMBHALA
Un'altra pratica rituale che risulta benefica sono le offerte d'acqua quotidiane ai Jambhala eseguite recitando al contempo i mantra. Si possono fare offerte ai Jambhala Bianco, Giallo e Nero insieme o singolarmente versando loro l'acqua sopra il capo o sul ventre nel caso del Jambhala Nero.
Come sempre, ogni pratica rituale deve iniziare con l'espressione di una sincera e salda motivazione che si articola nella presa di rifugio nella generazione di bodhichitta e nel volgere il pensiero ai Quattro incommensurabili della mente. Praticando il rito, non si deve aspirare semplicemente alla ricchezza, ma al benessere che permette di essere generosi e di seguire il sentiero spirituale per il bene di tutti gli esseri.
Il praticante pensa:” Lo scopo della mia vita è liberare tutti gli esseri senzienti dalla sofferenza e permettere loro di raggiungere l'illuminazione per questo devo raggiungere io stesso la perfetta buddhità”. Per potenziare l'effetto del rito si passano in rassegna nella mente le sofferenze e le esperienze di ogni regno, pensando possibilmente anche l dolore reale di persone che si conoscono per dare maggiore intensità ed efficacia al sentimento di compassione.
Il praticante pensa quindi:” Devo raggiungere l'illuminazione per aiutare gli esseri che soffrono. Per questo compio offerte d'acqua a Jambhala e offerte d'acqua ai preta”.
Ecco quindi le due fasi del rito.
OFFERTA D'ACQUA AL JAMBHALA BIANCO:
“Offro quest'acqua al santo corpo di Jambhala che cavalca il drago. Il suo corpo è bianco. La sua mano destra regge il tridente, la sinistra un mazza. Lo circondano le quattro dakini (divinità femminili) una per ogni punto cardinale”.
Il praticante pensa queste frasi mentre versa l'acqua sul capo di Jambhala Bianco con la mano destra e fa schioccare le dita della mano sinistra davanti al cuore, poi recita il mantra:
OM PADMA KRODA ARYA JAMBHALA HRI DAYA' HUM PHET
Il mantra va ripetuto 7 o 21 volte, o più di così, la cosa più importante è visualizzare il Jambhala come guru-radice, immaginando che dalla bocca del drago esca un'abbondanza di gioielli che esaudiscono i desideri. L'acqua sulla testa procura grande sollievo e gioia al Jambhala.
OFFERTA D'ACQUA AL JAMBHALA GIALLO:
Il praticante visualizza la sillaba seme Jam che si trasforma nel Jambhala Giallo e pensa:
“Offrendo al santo corpo acqua che purifica, ogni dolore si placa, Jambhala è pienamente gratificato e prova grande gioia. Ti prego Jambhala concedi tutte le realizzazioni e il soddisfacimento dei bisogni per cui ti invoco”.
Il praticante offre l'acqua sul capo del Jambhala versandola con la destra mentre fa schioccare le dita della sinistra davanti al cuore. Recita quindi il maggior numero possibile di volte questo mantra:
OM JAMBHALA JALANDRAYE SVAHA
OFFERTA DELL'ACQUA AL JAMBHALA NERO:
Il praticante recita 7 o 21 volte il mantra eseguendo le stesse azioni descritte prima, ma versando l'acqua sul ventre del Jambhala.
OM JLUM SOHA
OM INDRAYANI MUKHAM BHRAMARI SOHA
Per terminare il rito pronuncia con fervore le preghiere richieste poi con le dita spruzza acqua al centro e nelle quattro direzioni, a indicare l'eliminazione della povertà di tutti gli esseri senzienti delle dieci direzioni. Immerge infine le dita in un po' di acqua e l'assaggia per ricevere la realizzazione, fatto questo recita il mantra:
JAMBHALA PHA LA HO